Introduzione alle Cripto-attività
Le cripto-attività rappresentano una nuova categoria di asset digitali che possono essere utilizzati sia come mezzo di scambio che come strumenti di investimento. Questi asset si basano su tecnologie decentralizzate, in particolare la blockchain, che consente la registrazione sicura e trasparente delle transazioni senza l’intervento di un'autorà centrale. Le forme più comuni di cripto-attività sono le criptovalute, tra cui spiccano Bitcoin, Litecoin ed Ethereum.
Una caratteristica distintiva delle criptovalute è l’uso della crittografia a chiave pubblica, un sistema che utilizza coppie di chiavi: una chiave pubblica, condivisibile con altri, e una chiave privata, conosciuta solo dal proprietario, che garantisce la sicurezza delle transazioni. Le criptovalute vengono create attraverso un processo chiamato mining, che implica la risoluzione di complessi algoritmi matematici tramite computer ad alte prestazioni.
Le cripto-attività possono essere conservate in portafogli elettronici su dispositivi fisici (come chiavette USB), computer o piattaforme online. Esistono mercati centralizzati e decentralizzati per la compravendita di criptovalute, con i primi che fungono da intermediari tra acquirenti e venditori, mentre nei secondi le transazioni avvengono direttamente tra le parti.
Tuttavia, l’anonimato e la natura decentralizzata delle criptovalute le rendono strumenti potenzialmente utilizzabili per evasione fiscale, riciclaggio di denaro e altre attività illecite, creando significative sfide per i governi e le autorità fiscali a livello globale.
Quadro Normativo Europeo e Croato sulle Cripto-attività
2.1 Direttiva (UE) 2018/843 (5ª Direttiva Antiriciclaggio)
La Direttiva (UE) 2018/843, nota come 5ª Direttiva Antiriciclaggio (AML), ha modificato il regime esistente per la prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo (CFT). Questa direttiva è stata recepita nella legislazione croata tramite la Legge sulla prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo del 2019.
Le modifiche principali introdotte includono:
• Definizione di asset virtuali allineata con gli standard del Regolamento MiCA.
• Obbligo di registrazione dei fornitori di servizi di cripto-attività (VASP) presso l’HANFA (Agenzia Croata di Vigilanza sui Servizi Finanziari).
• Divieto di operare per fornitori non registrati, salvo eccezioni per prestatori autorizzati in altri Stati membri.
• Obblighi di due diligence per verificare l'identità dei clienti e segnalare transazioni sospette.
• Riduzione della soglia di segnalazione delle transazioni in contanti da 200.000 HRK a 10.000 EUR.
2.2 Regolamento (UE) 2022/858 - Infrastrutture DLT
Il Regolamento (UE) 2022/858 disciplina le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia di registro distribuito (DLT). Questo regolamento stabilisce requisiti per l’autorizzazione, la gestione e la vigilanza delle infrastrutture DLT, oltre a prevedere esenzioni specifiche per facilitare l'adozione di queste tecnologie innovative.
In Croazia, l’attuazione di questo regolamento è garantita dalla Legge sui mercati dei capitali.
2.3 Regolamento (UE) 2023/1114 - Mercati delle Cripto-attività (MiCA)
Il Regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets) rappresenta il primo tentativo organico dell’UE di fornire un quadro normativo uniforme per le cripto-attività. Le principali disposizioni includono:
• Obblighi di trasparenza e informativa per l'emissione e l'offerta al pubblico di cripto-attività.
• Autorizzazione e vigilanza dei fornitori di servizi e degli emittenti di cripto-attività.
• Protezione dei consumatori e prevenzione di abusi di mercato.
Il regolamento copre diverse categorie di cripto-attività:
• Token di moneta elettronica (EMT).
• Token collegati ad attività (ART).
• Utility tokens (UT) e altre cripto-attività.
Il MiCA è entrato in vigore il 29 giugno 2023, con alcune disposizioni che diventeranno applicabili dal 30 dicembre 2024. In Croazia, l’attuazione del MiCA è stata garantita tramite una specifica legge di attuazione.
2.4 Regolamento (UE) 2023/1113 - Trasferimento di Fondi e Cripto-attività
Questo regolamento stabilisce norme per garantire la trasparenza dei trasferimenti di fondi e cripto-attività. I fornitori di servizi devono raccogliere e trasmettere informazioni dettagliate sui mittenti e sui beneficiari delle transazioni per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Il regolamento entrerà in vigore il 30 dicembre 2024.
2.5 Direttiva (UE) 2023/2226 (DAC8) - Cooperazione Amministrativa Fiscale
La DAC8 rappresenta l'ottava modifica della Direttiva 2011/16/UE e introduce un quadro per la segnalazione delle cripto-attività alle autorità fiscali dell'UE. Si basa sul Crypto-Asset Reporting Framework (CARF) dell'OCSE e mira a garantire la trasparenza fiscale nel settore delle cripto-attività.
Le disposizioni principali includono:
• Obbligo di registrazione per i fornitori di servizi di cripto-attività.
• Scambio automatico di informazioni fiscali tra gli Stati membri dell'UE.
• Standardizzazione delle procedure di due diligence e reporting.
Gli Stati membri devono recepire la direttiva entro il 31 dicembre 2025, con applicazione a partire dal 1º gennaio 2026.
Implementazione Pratica in Croazia
La Repubblica di Croazia ha recepito le normative europee attraverso una serie di leggi e regolamenti specifici che disciplinano il trattamento delle cripto-attività. Tra le misure più significative figurano:
• Registrazione obbligatoria dei fornitori di servizi di cripto-attività presso l’HANFA.
• Obbligo di presentare piani di lavoro annuali e relazioni sull'attività di prevenzione del riciclaggio entro il 30 giugno di ogni anno.
• Scambio automatico di informazioni fiscali tramite il sistema ePorezna, che consente la comunicazione efficiente tra le autorità fiscali croate e quelle degli altri Stati membri dell’UE.
La Croazia ha inoltre aderito al Crypto-Asset Reporting Framework (CARF) dell'OCSE, impegnandosi nell'implementazione di standard globali per la trasparenza fiscale delle cripto-attività. Questo impegno prevede l'inizio degli scambi internazionali di informazioni a partire dal 2027.
Conclusioni
Il trattamento legislativo delle cripto-attività nella Repubblica di Croazia è in linea con le direttive e i regolamenti dell'Unione Europea, garantendo un quadro normativo robusto e coerente. Le normative mirano a bilanciare la necessità di prevenire attività illecite, proteggere i consumatori e investitori, e al contempo promuovere l'innovazione nel settore delle cripto-attività.
La continua evoluzione delle tecnologie legate alle cripto-attività richiede un aggiornamento costante delle normative e un'efficace vigilanza da parte delle autorità competenti. La collaborazione internazionale, facilitata da regolamenti come il MiCA e iniziative come il CARF, sarà fondamentale per garantire la stabilità finanziaria e l'integrità del mercato delle cripto-attività.