Le opportunità nel campo immobiliare in Croazia sono molteplici. L'importante è sapere come funziona l'acquisto, perchè è differente rispetto all'Italia.

Valutazione dell'acquisto dell'immobile

Dopo aver identificato l'immobile da comprare, bisogna consultare un avvocato, affinchè verifichi che l'immobile non abbia gravami (ipoteche, diritti di terzi, ecc), che abbia l'abitabilità, e verificarne la destinazione d'uso.

Contratto d'acquisto dell'immobile

A differenza dell'Italia, in Croazia è l'avvocato che si cura della preparazione del contratto, mentre il notaio ha il compito di verificare ed autenticare la firma del venditore. Un nostro suggerimento è di far autenticare anche la firma del compratore. Bisogna considerare che in Croazia non esistono gli assegni circolari, quindi nel contratto di acquisto si inserirà la cosidetta "clausola intabulandi".

Intestazione dell'immobile

Altra grande differenza con  l'Italia si verifica nella procedura di intestazione dell'immobile. Questa non viene fatta in automatico dal notaio, ma bisogna dare incarico, ad un avvocato che provveda all'intestazione dell'immobile.

Pagamento dell'imposta di registro

Altra differenza con l'Italia, l'imposta di registro, in Croazia è del 3% e questa viene calcolata direttamente dall'amministrazione finanziaria, prendendo come base per il calcolo il prezzo di mercato dell'immobile (non esiste la rendita catastale). Inoltre non viene pagata al notaio, ma l'acquirente riceverà direttamente al proprio indirizzo dichiarato nel contratto di compravendita, l'ammontare dell'imposta dovuta.

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