Introduzione

Nel panorama delle leggi fiscali croate, la protezione contro l'applicazione retroattiva delle norme è un tema cruciale per garantire la certezza del diritto e la giustizia nei confronti dei contribuenti. Con l'introduzione della garanzia fiscale legale, il legislatore ha cercato di evitare abusi di diritto e assicurare la responsabilità dei soggetti gestori delle società. Tuttavia, l'applicazione retroattiva di queste norme ha sollevato numerosi dubbi e contestazioni, sia in ambito amministrativo che costituzionale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le implicazioni di tali applicazioni retroattive e le possibili vie di protezione giuridica per i contribuenti.

Contesto Normativo e Introduzione della Garanzia Fiscale Legale

Con la legge sulle modifiche alla legge generale sull'imposizione fiscale del 2012 (ZIDOPZ/12), sono state introdotte nuove disposizioni nel sistema tributario croato, volte a responsabilizzare i gestori delle società e i soggetti collegati. Queste disposizioni sono state trasposte nella legge generale sulle imposte del 2016 (OPZ/16) e includono la cosiddetta "sfondamento fiscale della personalità giuridica" e altre forme di responsabilità dei soci e degli amministratori delle società.

Queste modifiche legislative avevano l'obiettivo di evitare casi di evasione fiscale e di garantire che i debiti fiscali delle società potessero essere recuperati dalle persone fisiche che gestiscono le società o che ne traggono vantaggio. Le disposizioni della ZIDOPZ/12 introducono quindi una forma di responsabilità sussidiaria per i membri del consiglio di amministrazione e per altre persone collegate alla gestione della società.

Responsabilità Fiscale e Amministrativa

La garanzia fiscale legale implica che le persone responsabili della gestione della società, come membri del consiglio di amministrazione e amministratori esecutivi, possono essere ritenute personalmente responsabili per i debiti fiscali della società se abusano dei loro poteri o se agiscono in modo da impedire il pagamento delle imposte. Questa responsabilità si estende anche alle persone collegate, come i soci che traggono vantaggio dalle operazioni della società.

Applicazione Retroattiva delle Norme Fiscali

Uno dei principali problemi emersi riguarda l'applicazione retroattiva delle disposizioni sulla garanzia fiscale legale a situazioni di fatto sorte prima dell'entrata in vigore della ZIDOPZ/12. Le autorità fiscali hanno iniziato ad applicare queste nuove norme retroattivamente, giustificando tale azione con argomentazioni spesso contestate. L'Alta Corte amministrativa della Repubblica di Croazia e la Corte costituzionale della Repubblica di Croazia hanno in diversi casi sostenuto queste applicazioni, nonostante le critiche sulla continuità e sull'adeguatezza delle disposizioni.

Categorie di Persone Responsabili

Le disposizioni in materia di garanzia fiscale legale distinguono tra diverse categorie di persone responsabili:

  1. Soci della società: Sono coloro che, attraverso il loro ruolo di membri della società, potrebbero essere ritenuti responsabili dei debiti fiscali.
  2. Persone che gestiscono gli affari della società: Questo include i membri del consiglio di amministrazione e gli amministratori esecutivi che hanno il potere decisionale all'interno della società.
  3. Persone collegate alla società: Si tratta di individui che, pur non avendo un ruolo diretto nella gestione, traggono vantaggio dalle operazioni della società e possono quindi essere ritenuti corresponsabili dei debiti fiscali.

Queste categorie includono anche responsabilità specifiche per gli amministratori e i membri del consiglio di amministrazione, ampliando significativamente la portata della responsabilità fiscale.

Argomentazioni Contro la Retroattività

Le critiche principali riguardano l'interpretazione della continuità delle norme e l'estensione della responsabilità fiscale. Molti sostengono che le nuove disposizioni non dovrebbero essere applicate retroattivamente, poiché non esisteva una base giuridica chiara per tale applicazione prima dell'entrata in vigore della ZIDOPZ/12. Inoltre, l'argomentazione secondo cui le nuove norme rappresentano una semplice estensione delle disposizioni precedenti è considerata debole e non sufficientemente giustificata.

L'Alta Corte amministrativa della Repubblica di Croazia ha giustificato l'applicazione retroattiva basandosi su una presunta continuità tra le vecchie e le nuove disposizioni. Tuttavia, questa interpretazione è stata contestata da molti esperti legali, che sottolineano come le nuove norme introdotte rappresentino un cambiamento significativo rispetto al passato e non una mera estensione di disposizioni esistenti.

La Posizione della Corte Costituzionale

La Corte costituzionale della Repubblica di Croazia ha sostenuto che l'applicazione delle nuove disposizioni non costituisce retroattività inaccettabile, poiché considera che queste norme erano già implicite nella legislazione precedente. Tuttavia, questa posizione è stata contestata da diversi esperti e giudici, che hanno evidenziato l'assenza di una chiara continuità giuridica tra le vecchie e le nuove disposizioni.

La Corte costituzionale ha argomentato che l'obiettivo delle nuove disposizioni era quello di rafforzare la responsabilità dei gestori delle società e garantire la riscossione delle imposte. Pertanto, ha ritenuto che le nuove norme fossero una continuazione delle misure esistenti piuttosto che una nuova imposizione. Questo approccio, tuttavia, è stato criticato per la sua mancanza di rigore logico e per l'erronea interpretazione delle basi giuridiche preesistenti.

Possibilità di Protezione Giuridica

Alla luce delle controversie e delle interpretazioni divergenti, esistono possibilità di protezione giuridica per i contribuenti. Una strada potenziale è il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, invocando la violazione del diritto alla proprietà e il divieto di applicazione retroattiva delle norme penali. Inoltre, la giurisprudenza della Corte costituzionale croata offre una base per contestare l'applicazione retroattiva delle norme fiscali, sebbene la protezione offerta sia limitata ai singoli casi.

Vie di Tutela Giuridica

Procedura Tributaria Interna

La tutela giuridica contro l'applicazione retroattiva delle norme fiscali dovrebbe essere garantita già a livello di procedimento tributario, dato che il principio di non retroattività delle imposte è stato adottato come uno dei principi fondamentali del diritto processuale tributario croato. Così, l'art. 5 dell'OPZ/08 (identico all'art. 5 dell'OPZ/16) prescrive chiaramente che le norme vigenti al momento del verificarsi dei fatti su cui si fonda la tassazione devono essere applicate.

Le autorità tributarie di primo e secondo grado hanno spesso ignorato tale principio, interpretando la volontà del legislatore in modi che non possono sopportare l'onere di un'interpretazione logica e sistematica. La protezione giuridica contro tali azioni degli organi amministrativi avrebbe dovuto essere fornita dalla magistratura amministrativa, in conformità con il concetto di controversia amministrativa nell'ordinamento giuridico croato.

Giurisprudenza Costituzionale

La stessa Corte costituzionale della Repubblica di Croazia non ha sempre tutelato i principi fondamentali della certezza del diritto e del legittimo affidamento (parte integrante dell'ideale costituzionale dello Stato di diritto). In alcuni casi, ha adottato quasi acriticamente l'argomentazione dell'Alta Corte amministrativa, rinunciando al carattere ovvio della retroattività nell'applicazione delle disposizioni introdotte dalla ZIDOPZ/12.

Tuttavia, attraverso la tutela delle garanzie processuali derivanti dalla garanzia costituzionale della proprietà, la Corte costituzionale ha offerto una qualche forma di tutela giuridica nei casi in cui le decisioni delle autorità fiscali e le sentenze dei tribunali amministrativi non erano sufficientemente motivate. Questo tipo di tutela, sebbene limitato alle circostanze dei singoli casi, non fornisce una protezione completa contro l'applicazione retroattiva delle disposizioni legali in materia di garanzia fiscale.

Ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

Esiste anche la possibilità di cercare una tutela giuridica contro la violazione dei diritti dei cittadini nell'ambito della tassazione presso la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. In particolare, la Corte ha stabilito che le questioni fiscali appartengono al nucleo delle prerogative delle autorità statali, ma vi sono eccezioni in cui è possibile contestare la retroattività delle misure fiscali, soprattutto quando esse assumono un carattere "penale".

Il giudice Šumanović, nella sua opinione dissenziente, ha evidenziato che l'abuso di diritti derivanti dal rapporto fiscale-debitore presenta tutte le caratteristiche di una sanzione personale e preventiva. Egli ha argomentato che l'applicazione retroattiva delle norme fiscali potrebbe essere contestata sulla base dell'art. 7 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, che vieta l'applicazione retroattiva delle norme penali.

Conclusione

La protezione contro l'applicazione retroattiva delle norme fiscali è essenziale per garantire la certezza del diritto e la giustizia fiscale. Le disposizioni introdotte dalla ZIDOPZ/12 hanno sollevato questioni complesse riguardanti la responsabilità fiscale e la continuità delle norme. Sebbene le autorità fiscali e i tribunali croati abbiano sostenuto l'applicazione retroattiva, esistono argomentazioni forti contro tale prassi. I contribuenti possono cercare protezione giuridica attraverso i tribunali nazionali e la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, per garantire che i loro diritti siano adeguatamente tutelati.

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