Ecco una panoramica delle principali agevolazioni e modifiche introdotte nel 2025 per gli obrt che adottano il regime forfettario.
Aumento della Soglia di Fatturato per il Regime Forfettario
A partire dal 1° gennaio 2025, la soglia di fatturato per poter aderire al regime forfettario in Croazia è stata elevata da 40.000 € a 60.000 € annui. Questo significa che gli imprenditori individuali (obrt) con un fatturato annuo fino a 60.000 € possono beneficiare delle semplificazioni e delle agevolazioni fiscali offerte da questo regime.
Aliquote Fiscali Agevolate
Il regime forfettario prevede l'applicazione di aliquote fiscali agevolate sul reddito imponibile, determinate in base al volume d'affari e all'attività svolta. Le aliquote sono strutturate come segue:
• Per un fatturato fino a 10.000 €: l'imposta forfettaria annuale è di 407,15 €.
• Per un fatturato tra 10.000 € e 15.000 €: l'imposta forfettaria annuale è di 814,30 €.
• Per un fatturato tra 15.000 € e 30.000 €: l'imposta forfettaria annuale è di 1.625,73 €.
• Per un fatturato tra 30.000 € e 40.000 €: l'imposta forfettaria annuale è di 2.032,88 €.
• Per un fatturato tra 40.000 € e 60.000 €: l'imposta forfettaria annuale è di 2.500,00 €.
Queste aliquote agevolate consentono agli imprenditori di beneficiare di una tassazione semplificata e prevedibile, facilitando la pianificazione finanziaria.
Esenzione dall'IVA
Gli obrt che operano sotto il regime forfettario e con un fatturato annuo inferiore a 60.000 € sono esentati dall'obbligo di registrazione ai fini dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). Questo comporta una significativa semplificazione amministrativa, poiché non è necessario:
• Addebitare l'IVA sulle fatture emesse.
• Presentare dichiarazioni IVA periodiche.
• Tenere registri IVA dettagliati.
Tuttavia, è importante notare che, pur essendo esenti dall'IVA, gli imprenditori non possono detrarre l'IVA sugli acquisti effettuati.
Semplificazioni Contabili
Il regime forfettario offre significative semplificazioni in termini di obblighi contabili:
• Tenuta dei Registri: È sufficiente mantenere un registro semplificato delle entrate e delle uscite, senza l'obbligo di redigere un bilancio completo.
• Fatturazione: Le fatture possono essere emesse in forma semplificata, purché contengano le informazioni essenziali richieste dalla normativa fiscale.
• Dichiarazioni Fiscali: La dichiarazione dei redditi annuale è semplificata, con meno dettagli richiesti rispetto ai regimi ordinari.
Queste semplificazioni riducono il carico amministrativo per gli imprenditori, permettendo loro di concentrarsi maggiormente sulle attività operative.
Contributi Previdenziali Ridotti
Gli imprenditori che adottano il regime forfettario beneficiano di contributi previdenziali calcolati su basi imponibili ridotte, in linea con il reddito forfettario dichiarato. Questo comporta:
• Contributi Pensionistici: Calcolati su una base imponibile forfettaria, generalmente inferiore rispetto ai regimi ordinari.
• Contributi Sanitari: Analogamente, sono determinati su una base imponibile ridotta.
Questa struttura contributiva agevolata consente una riduzione dei costi previdenziali per gli imprenditori.
Incentivi per le Nuove Attività
Per incentivare l'avvio di nuove attività imprenditoriali, il regime forfettario prevede ulteriori agevolazioni per i primi anni di attività:
• Aliquota Ridotta: Per le nuove attività, l'aliquota dell'imposta forfettaria è ridotta al 5% per i primi cinque anni, a condizione che:
o Il contribuente non abbia esercitato, nei tre anni precedenti, attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare.
o L’attività da intraprendere non costituisca mera prosecuzione di altra precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso del periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni.
o Se viene proseguita un’attività svolta in precedenza da altro soggetto, l’ammontare dei relativi ricavi e compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente non superi il limite che consente l’accesso al regime.
Attività Consentite nel Regime Forfettario
Il regime forfettario è destinato principalmente a liberi professionisti e piccoli imprenditori che svolgono attività con costi operativi ridotti. Tra le attività più comuni che possono beneficiare di questa agevolazione troviamo:
• Servizi di consulenza (se non rientrano nelle eccezioni di cui sotto)
• Artigiani (es. falegnami, idraulici, elettricisti, meccanici)
• Servizi di ristorazione (es. piccoli bar, take-away, food truck)
• Negozi al dettaglio (es. vendita di prodotti artigianali, abbigliamento, souvenir)
• Professionisti IT e digitali (es. sviluppatori web, grafici, copywriter)
• Servizi per la persona (es. parrucchieri, estetisti, tatuatori)
• Attività agricole e vendita diretta di prodotti agricoli
• Servizi di trasporto privato e taxi
Tutte queste attività possono operare sotto il regime forfettario se il loro fatturato annuo non supera 60.000 €.
Attività Escluse dal Regime Forfettario
Alcune categorie professionali non possono aderire al regime forfettario a causa della natura della loro attività o della necessità di una contabilità più complessa. Tra le principali esclusioni troviamo:
• Attività regolamentate e professioni che richiedono l'iscrizione a ordini professionali, tra cui:
o Avvocati
o Notai
o Commercialisti
o Consulenti fiscali
o Medici e dentisti
o Farmacisti
o Ingegneri
o Architetti
o Revisori contabili
o Agenti immobiliari
o Broker finanziari e assicurativi
o Intermediari finanziari
• Attività con elevati costi operativi, che difficilmente potrebbero essere sostenute con un regime forfettario:
o Imprese di costruzioni su larga scala
o Aziende manifatturiere con ingenti acquisti di materie prime
o Import/export di beni e merci su larga scala
o Società di logistica e trasporto pesante
• Attività che superano i limiti di fatturato: se un’attività supera il limite di 60.000 € annui, deve passare a un regime fiscale ordinario.
• Soggetti obbligati alla registrazione IVA: alcune attività che lavorano principalmente con aziende (B2B) potrebbero essere obbligate a registrarsi per l'IVA anche se rientrano nei limiti di fatturato, perdendo così il diritto al regime forfettario.
Limitazioni Specifiche per Determinate Attività
Anche tra le attività consentite, alcune hanno limitazioni specifiche:
• Attività che ricevono pagamenti dall'estero:
o Se un imprenditore forfettario lavora con clienti stranieri (es. freelance IT con clienti negli USA), potrebbe essere obbligato a registrarsi per l'IVA internazionale, annullando così il vantaggio del regime forfettario.
• Collaborazioni con ex datori di lavoro:
o Se un imprenditore individuale lavora per il proprio ex datore di lavoro entro i primi 12 mesi dall’apertura della partita IVA, potrebbe essere considerato un lavoratore dipendente mascherato e perdere l’accesso alle agevolazioni.
• Attività turistiche (es. affitti brevi, Airbnb, agenzie di viaggio):
o Gli affitti turistici sono soggetti a un regime fiscale separato, con una tassazione forfettaria diversa, che varia a seconda della località in cui si trovano gli immobili.
o Le agenzie di viaggio devono seguire un regime fiscale più complesso, a causa della gestione dell’IVA sulle prenotazioni.
• Attività nel settore finanziario:
o Qualsiasi attività che implica la gestione di fondi di terzi, investimenti o consulenza finanziaria è generalmente esclusa dal regime forfettario.
Le agevolazioni fiscali del regime forfettario (paušalni obrt) in Croazia non sono disponibili per tutti, ma sono riservate ai residenti fiscali in Croazia. Di seguito, una panoramica dettagliata sui requisiti di residenza fiscale e su chi può effettivamente beneficiare di questo regime agevolato.
Requisito di Residenza Fiscale
Per poter aprire un obrt forfettario e beneficiare delle relative agevolazioni fiscali, è necessario essere residenti fiscali in Croazia.
Un individuo è considerato residente fiscale in Croazia se:
• Ha la residenza permanente in Croazia (indirizzo registrato presso le autorità locali).
• Trascorre almeno 183 giorni all'anno in Croazia.
• Ha il centro principale dei propri interessi economici e personali in Croazia (es. casa di proprietà, famiglia, attività lavorativa principale).
Se una persona non soddisfa questi criteri, non può aprire un obrt forfettario e beneficiare delle agevolazioni fiscali.
Stranieri e Non Residenti: Possono Accedere al Regime Forfettario?
Gli stranieri possono aprire un obrt in Croazia, ma ci sono alcune limitazioni:
Cittadini dell’UE/SEE:
• Possono aprire un obrt forfettario, ma devono ottenere la residenza fiscale in Croazia.
• Devono registrare un indirizzo di residenza permanente o temporanea.
• Se trascorrono più di 183 giorni all'anno in Croazia, diventano automaticamente residenti fiscali e possono beneficiare del regime forfettario.
Cittadini Extra-UE:
• Possono aprire un obrt, ma solo se ottengono un permesso di soggiorno a lungo termine.
• Devono dimostrare di avere un’attività economica in Croazia.
• Potrebbero essere soggetti a restrizioni in base al tipo di attività.
Non residenti fiscali (anche se cittadini dell’UE):
• Non possono aprire un obrt forfettario.
• Non possono beneficiare delle agevolazioni fiscali.
• Se un non residente vuole fare affari in Croazia, deve aprire una società (d.o.o.) o registrarsi come lavoratore autonomo senza regime forfettario.
Cosa Succede Se un Obrt Forfettario Perde la Residenza Fiscale?
Se un imprenditore che opera sotto il regime forfettario trasferisce la residenza fiscale fuori dalla Croazia, deve:
• Chiudere l'obrt o passare a un altro regime fiscale.
• Pagare eventuali tasse arretrate se è stato erroneamente trattato come residente.
• Registrarsi come impresa straniera se vuole continuare a operare in Croazia.
Alternativa per Non Residenti: aprire una Società (d.o.o.)
Se un non residente vuole fare affari in Croazia senza trasferirsi, la soluzione più comune è aprire una società a responsabilità limitata (d.o.o.), che ha un regime fiscale diverso dal paušalni obrt.
Principali differenze:
• Il d.o.o. è soggetto all’imposta sulle società (10% o 18%), mentre il paušalni obrt ha un imposta fissa forfettaria.
• Il d.o.o. deve tenere una contabilità completa, mentre il paušalni obrt ha una contabilità semplificata.
• Il d.o.o. può essere posseduto da un non residente, mentre il paušalni obrt è riservato ai residenti fiscali croati.
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