Regolamento per i diportisti in Croazia – in vigore dal 29 marzo 2025

Ambito di applicazione e finalità del regolamento
Il nuovo regolamento adottato dal Ministero del Mare, del Traffico e delle Infrastrutture della Repubblica di Croazia ha come obiettivi principali:
• Garantire un livello più elevato di sicurezza nella navigazione;
• Proteggere l’ambiente marino e costiero;
• Regolamentare in maniera più stringente l’uso delle acque croate da parte di natanti da diporto e imbarcazioni turistiche, specialmente in vista del costante incremento del traffico nautico durante la stagione estiva;
• Rendere più ordinato e responsabile l’uso di tender, SUP, moto d'acqua e altri mezzi minori.

Distanze minime obbligatorie dalla costa
Il regolamento stabilisce nuove distanze minime che le imbarcazioni devono mantenere dalla linea di costa, variabili in base alla lunghezza dell'imbarcazione:
Imbarcazioni oltre i 30 metri: almeno 300 metri dalla costa.
• Imbarcazioni tra 15 e 30 metri: almeno 150 metri dalla costa.
• Imbarcazioni sotto i 15 metri: almeno 50 metri dalla costa.
Eccezioni:
• Entrata e uscita dai porti;
• Ormeggio nei punti autorizzati;
• Transito a velocità ridotta nelle baie, porti o approdi.
Nelle zone balneari attrezzate, i limiti possono essere più restrittivi, ed è severamente vietato avvicinarsi oltre i limiti segnalati con boe o cartellonistica marittima.

Divieto di ancoraggio e ormeggio non autorizzato
Il regolamento vieta espressamente:
• Ancoraggio entro 150 metri da spiagge naturali protette;
• Ormeggio entro 50 metri dalle zone attrezzate per la balneazione;
• Il danneggiamento della vegetazione costiera e l’ormeggio sopra cavi o tubature sottomarine;
• L’uso di catene o cime che possano costituire pericolo per altre imbarcazioni.
Le autorità portuali possono:
• Stabilire zone vietate all’ormeggio per motivi ambientali;
• Predisporre aree di ancoraggio obbligatorio (boe o marina privati);
• Applicare sanzioni amministrative immediate.

Utilizzo dei tender (gommoni di servizio)
Le nuove disposizioni precisano i limiti geografici e le condizioni di utilizzo dei tender:
• Libero utilizzo entro 500 metri dalla nave madre;
• Obbligo di registrazione e pagamento della tassa di navigazione se:
o Il tender supera i 2,5 metri;
o Oppure è dotato di motore superiore a 5 kW;
o E se naviga oltre il raggio dei 500 metri;
• Se supera i 15 kW, è obbligatoria un’assicurazione specifica RC.
Sono ammesse eccezioni per:
• Operazioni di approdo/sbarco dalla nave madre al porto;
• Navigazione costiera breve per carico/scarico.

Regole per natanti personali e attività sportive
Vengono finalmente regolamentati i natanti leggeri e gli sport acquatici:
• Consentito l’uso solo tra alba e tramonto;
• Limite di navigazione a 300 metri dalla costa;
• Obbligo di giubbotto salvagente per tutte le attività sportive;
• Vietato operare in aree balneari attrezzate (tranne pedalò e SUP);
• Attività come windsurf, kite surf, wing foil richiedono condizioni meteorologiche idonee e segnalazione visiva;
• Scooter subacquei e tavole elettriche sono soggetti a specifiche restrizioni.

Limiti di velocità e norme di conduzione
Per prevenire incidenti, sono stabiliti limiti di velocità standardizzati:
• 8 nodi massimi entro 300 metri dalla costa e nei canali stretti;
• Vietata la navigazione in planata entro tale distanza, salvo autorizzazione;
• Obbligo di ridurre la velocità nei pressi di:
o Approdi turistici;
o Zone ad alta concentrazione di bagnanti;
o Aree naturali protette.

Sicurezza subacquea
Per la tutela dei subacquei:
• Obbligo di segnalare l’attività con bandiera rossa con striscia bianca diagonale (Diver Down);
• Le altre imbarcazioni devono mantenere almeno 50 metri di distanza;
• È consentito avvicinarsi solo per operazioni di soccorso o appoggio, a velocità ridotta e con preavviso.

Documentazione obbligatoria a bordo
Tutte le imbarcazioni da diporto che navigano in Croazia devono disporre dei seguenti documenti:
• Patente nautica valida (categoria adeguata al tipo di unità);
• Documento di identità valido per l’espatrio;
• Titolo di proprietà o procura se il comandante non è il proprietario;
• Assicurazione RC obbligatoria;
• Prova di pagamento della tassa per la sicurezza marittima (ex vignetta) se l’imbarcazione è:
o Superiore a 2,5 metri;
o Oppure ha motore oltre i 5 kW;
• Tassa turistica:
o Per imbarcazioni > 7 metri, calcolata in base a durata e lunghezza;
o Alternativamente, pagamento giornaliero in base a numero di persone e notti di soggiorno.

Sanzioni previste
Le sanzioni per le violazioni delle nuove norme comprendono:
• Multe immediate da parte della Guardia Costiera;
• Possibili sequestri temporanei dell’imbarcazione;
• Espulsione dal territorio marittimo croato per i casi gravi o recidivi;
• Sanzioni penali per danni ambientali o pericoli gravi alla navigazione.

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