Obbligo di impiego di persone disabili in Croazia

Questa normativa si fonda su principi di equità e responsabilità sociale e ha l’obiettivo di creare opportunità professionali per le persone con disabilità, integrandole nella forza lavoro con tutele adeguate e incentivando le aziende a contribuire all’inclusione sociale. Di seguito sono riportati i riferimenti normativi principali, con approfondimenti su ciascun aspetto della legislazione e sulle modalità di adempimento previste per i datori di lavoro.

Riferimenti Normativi Fondamentali

1. Legge sulla Riabilitazione Professionale e l’Occupazione delle Persone con Disabilità
Questa legge rappresenta il quadro normativo principale per l’occupazione delle persone con disabilità in Croazia. In base alla legge, le aziende con almeno 20 dipendenti devono impiegare persone con disabilità nella misura di almeno il 3% della loro forza lavoro totale. L’obiettivo è promuovere un’inclusione attiva e il superamento delle barriere occupazionali per le persone con disabilità, creando un ambiente di lavoro in cui possano essere valorizzate e integrate.
La legge è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Croazia e ha subito vari aggiornamenti per migliorare la chiarezza e l’efficacia delle disposizioni:

o Gazzetta Ufficiale n. 157/13: La versione originale della legge, promulgata nel 2013, che istituisce le basi per la riabilitazione professionale e l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

o Gazzetta Ufficiale n. 152/14: Emendamento del 2014, che introduce precisazioni su criteri specifici relativi alla quota e rafforza l’obbligo per i datori di lavoro, fornendo ulteriori dettagli sugli obblighi aziendali.

o Gazzetta Ufficiale n. 39/18: Modifiche introdotte nel 2018, con particolare attenzione alle misure di supporto per i datori di lavoro e alla gestione delle compensazioni finanziarie in caso di non adempimento.

o Gazzetta Ufficiale n. 32/20: Revisione del 2020 che rafforza gli incentivi per i datori di lavoro che assumono direttamente persone con disabilità e chiarisce i parametri operativi delle misure sostitutive.

2.       Ordinanza sulla Determinazione della Quota di Occupazione delle Persone con Disabilità
Quest’ordinanza specifica i criteri per il calcolo e la determinazione della quota di occupazione per le persone con disabilità. Regola in dettaglio le esenzioni, le percentuali di occupazione e stabilisce quali categorie di datori di lavoro sono soggette a differenti obblighi.
Sono esentati dall’obbligo le rappresentanze diplomatiche, le organizzazioni con meno di 20 dipendenti e alcuni settori produttivi quali il tessile, l'abbigliamento, il cuoio, il legno e i mobili, i quali, a causa della loro struttura e della natura del lavoro, sono considerati meno idonei all’integrazione di personale disabile in determinate mansioni.
Le modifiche significative apportate a questa ordinanza sono riportate nei seguenti numeri della Gazzetta Ufficiale:

o Gazzetta Ufficiale n. 75/18: Versione iniziale dell’ordinanza, che stabilisce le linee guida per il rispetto della quota da parte dei datori di lavoro.

o Gazzetta Ufficiale n. 120/18: Estende il campo di esenzione a nuove categorie di datori di lavoro e settori produttivi, includendo dettagli specifici su come calcolare la quota di inclusione.

o Gazzetta Ufficiale n. 37/20: Include linee guida aggiuntive su come configurare i luoghi di lavoro per renderli adatti alle persone con disabilità.

o Gazzetta Ufficiale n. 145/20: Modifica finale che perfeziona i criteri per il rispetto della quota, includendo parametri aggiuntivi per la valutazione delle condizioni di lavoro.

3.       Decreto sull’Importo del Salario Minimo
Questo decreto determina l’importo del salario minimo, che viene utilizzato come base di calcolo per la compensazione finanziaria che le aziende devono versare se non rispettano la quota di assunzione diretta. Tale compensazione equivale al 20% del salario minimo per ciascun lavoratore disabile mancante e deve essere versata mensilmente. L'importo del salario minimo è stabilito ogni anno dal governo croato e per il 2024 è pari a 840 euro lordi al mese, quindi la compensazione finanziaria per ciascun lavoratore disabile mancante ammonta a 168 euro.

o Gazzetta Ufficiale n. 125/23: Decreto che stabilisce il salario minimo per il 2023 ed anche 2024, utilizzato come base per la determinazione della compensazione mensile dovuta per ciascuna quota non rispettata.

Obiettivi della Normativa e Destinazione dei Fondi

L’insieme delle normative sopra elencate è progettato per raggiungere obiettivi specifici:

· Promozione delle Pari Opportunità: Le norme mirano a favorire un accesso equo al mondo del lavoro per le persone con disabilità, contrastando la discriminazione e abbattendo le barriere che ostacolano la loro integrazione.

· Sostegno alle Aziende nell’Assunzione di Persone con Disabilità: La normativa include incentivi e agevolazioni per supportare le aziende che assumono persone con disabilità. La possibilità di adempimento sostitutivo e la compensazione finanziaria offrono alternative flessibili per consentire alle aziende di contribuire all’inclusione sociale in modo sostenibile.

· Fondi per l’Integrazione e la Riabilitazione: I contributi finanziari raccolti tramite la compensazione per la mancata assunzione sono destinati a un fondo speciale, che finanzia programmi di riabilitazione e inclusione e fornisce incentivi per le aziende che assumono

lavoratori disabili. In questo modo, i fondi vengono ridistribuiti per favorire l’occupazione e sostenere chi rispetta gli obblighi di legge attraverso l’assunzione diretta.

Modalità di Adempimento

Le modalità di adempimento previste dalla legge, specificate nelle normative sopra citate, includono:

1.       Assunzione Diretta: L’assunzione diretta di persone con disabilità è la modalità preferenziale per ottemperare all’obbligo di quota. Le aziende devono garantire posizioni di lavoro adeguate e ambienti che rispettino i criteri di sicurezza e accessibilità, permettendo ai lavoratori con disabilità di operare in maniera autonoma e integrata. La percentuale minima del 3% della forza lavoro aziendale è calcolata in base al numero complessivo dei dipendenti e applicata proporzionalmente.

2.       Compensazione Finanziaria: Qualora non sia possibile rispettare la quota tramite l’assunzione diretta, le aziende possono optare per il versamento di una compensazione pari al 20% del salario minimo, calcolata su base mensile. Questa misura è considerata una soluzione neutra che, pur non fornendo un vantaggio diretto all’azienda, contribuisce al fondo nazionale per l’inclusione.

3.       Adempimento Sostitutivo (Quota Sostitutiva): Per evitare il pagamento della compensazione finanziaria, i datori di lavoro possono stipulare contratti di fornitura con cooperative, associazioni o lavoratori autonomi che impiegano persone con disabilità. Questa modalità offre alle aziende un ritorno economico in termini di beni o servizi e, allo stesso tempo, sostiene il modello di inclusione delle organizzazioni che impiegano lavoratori con disabilità. La quota sostitutiva è una soluzione vantaggiosa sia per le aziende, che possono evitare la compensazione, sia per il sistema sociale, che beneficia del sostegno economico.

Sistema NERA per la Presentazione delle Dichiarazioni

Il sistema software NERA è la piattaforma autorizzata per la gestione delle dichiarazioni di adempimento della quota sostitutiva, in conformità con l’ordinanza e le successive modifiche. I datori di lavoro devono presentare le loro dichiarazioni e la documentazione relativa alle quote sostitutive tramite questo sistema, che consente di digitalizzare e semplificare l’intero processo. Il sistema richiede l’utilizzo di una firma elettronica qualificata, in linea con le normative croate sulla certificazione digitale, per garantire l’autenticità e la sicurezza delle dichiarazioni.

Procedura Dettagliata Tramite NERA

1.       Registrazione e Compilazione del Modulo N-IZK: All'interno della sezione "Quota sostitutiva – Annuncio" del sistema, i datori di lavoro devono compilare il modulo N-IZK con tutte le informazioni necessarie riguardanti il contratto di adempimento sostitutivo.

2.       Caricamento dei Documenti: Il sistema richiede di allegare copie scansionate del contratto di collaborazione firmato, dell’offerta del fornitore e di altri documenti pertinenti. Questi documenti devono essere firmati digitalmente per garantire la loro validità.

3.       Firma e Invio: Dopo aver completato la compilazione e il caricamento dei documenti, il datore di lavoro firma digitalmente e invia la documentazione all'Istituto, rispettando i tempi stabiliti (entro 15 giorni dalla stipula del contratto).

Modifiche al Contratto di Adempimento

Durante il periodo di validità del contratto di adempimento sostitutivo, il sistema NERA consente alle aziende di effettuare modifiche o integrazioni. Questi aggiornamenti possono riguardare l’incremento del valore del contratto, l’aggiunta di nuovi beni o servizi, o il prolungamento del periodo di collaborazione. Le modifiche al contratto consentono al datore di lavoro di adeguare gli obblighi di quota in modo flessibile e, qualora il valore del contratto aggiornato copra l’intero obbligo annuo, è possibile richiedere il rimborso delle somme già versate come compensazione finanziaria.

Esempi di Applicazione della Quota Sostitutiva

Il documento fornisce esempi pratici che illustrano come le aziende possono adempiere alla quota di lavoro sostitutiva:

· Azienda di Media Dimensione: Un’azienda con 100 dipendenti, obbligata ad assumere tre persone con disabilità, può decidere di impiegare una persona disabile e di compensare le restanti due con un contratto di fornitura annuale di servizi per un importo equivalente alla compensazione finanziaria.

· Grande Impresa con 1.000 Dipendenti: Per un’azienda più grande, obbligata ad assumere 30 persone con disabilità, l’importo complessivo può essere distribuito attraverso contratti di fornitura con diversi fornitori di quote sostitutive, diversificando così i servizi e i prodotti ottenuti.

Conclusioni

L’insieme di normative croate in materia di quota per l’impiego di persone con disabilità rappresenta un sistema integrato e flessibile che consente alle aziende di rispettare l’obbligo in base alle loro esigenze organizzative e operative. Il sistema di adempimento sostitutivo, insieme alla compensazione finanziaria, offre alle aziende diverse modalità di contributo all’inclusione sociale e alla responsabilità d’impresa. Questo approccio permette inoltre di ottimizzare l’impiego dei fondi pubblici per l’inclusione e di sostenere le organizzazioni che promuovono l’occupazione di persone con disabilità in Croazia.

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